L’ex Ufficio Tecnico di Ostia

L’ex Ufficio Tecnico di Ostia, situato sul Lungomare Paolo Toscanelli, è un simbolo del degrado urbano e amministrativo della zona. Abbandonato dal 2015 a causa di problemi strutturali, l’edificio è ormai da anni in uno stato di completo abbandono, circondato da sporcizia, rifiuti e occupazioni abusive. Questo stabile, che si affaccia direttamente sul mare, rappresenta una potenziale risorsa per la comunità, ma il suo degrado lo ha trasformato in una discarica a cielo aperto e un rifugio per senzatetto.

Cosa rende critica la situazione?

Degrado ambientale: L’area intorno all’ex Ufficio Tecnico è invasa da rifiuti, tra cui plastiche, materiali edili e spazzatura domestica, che finiscono per inquinare l’ambiente circostante, incluso il mare.
Pericolo strutturale: L’edificio è pericolante e soggetto a cedimenti, con il rischio di crolli che potrebbero mettere in pericolo chi si avvicina.

Occupazioni abusive: La mancanza di vigilanza ha reso il luogo un punto di ritrovo per senzatetto e, in alcuni casi, per attività illecite.

Impatto sul turismo e la comunità: La presenza di un’area così degradata su uno dei lungomari più frequentati di Ostia danneggia l’immagine del quartiere e scoraggia il turismo.

Proposte di recupero

Negli anni sono state avanzate diverse ipotesi per il recupero dell’edificio, come trasformarlo in un centro culturale, una struttura turistica o una sede per attività sociali. Tuttavia, i progetti si sono arenati a causa di:

•Mancanza di fondi adeguati (si stimano oltre 2 milioni di euro necessari).

•Ritardi e inefficienze burocratiche.

•Assenza di una visione condivisa tra istituzioni e comunità locale.

Un problema emblematico

L’ex Ufficio Tecnico di Ostia è il riflesso di una gestione poco attenta del territorio e delle risorse pubbliche. La sua riqualificazione potrebbe rappresentare una svolta per Ostia, restituendo uno spazio utile alla cittadinanza e migliorando l’immagine del quartiere. Tuttavia, senza un intervento deciso, è destinato a rimanere un simbolo di abbandono e degrado.

L’ex ufficio tecnico di Ostia si appoggia sulla spiaggia Gialla di Ponente, descritta come un’area in preda al degrado e all’illegalità, è un tema che evidenzia l’assenza di controllo e la difficoltà nella gestione delle spiagge libere. Di estate la spiaggia è gestita abusivamente da un gruppo di nordafricani che ne hanno preso il controllo senza alcun bando ufficiale, trasformandola in un luogo problematico sia di giorno che di notte.

Problemi principali

Gestione abusiva: L’assenza di un bando ufficiale o di una concessione legale per la gestione della spiaggia consente a individui o gruppi di appropriarsene, operando senza regole e controlli.

I furti tra i bagnanti sono all’ordine del giorno, la spiaggia è frequentata da ladri che si aggirano indisturbati, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini.

Spaccio notturno

Durante la sera, la spiaggia diventa un punto di riferimento per attività illecite come lo spaccio di droga, peggiorando ulteriormente la percezione di sicurezza nella zona. La mancanza di vigilanza da parte delle forze dell’ordine e l’inefficacia delle istituzioni nel far rispettare le regole rendono la spiaggia un luogo di anarchia.

Le responsabilità

La gestione delle spiagge libere ricade sul Municipio X e sul Comune di Roma, che dovrebbero intervenire per garantire ordine e legalità attraverso bandi regolari e concessioni trasparenti. La situazione richiede controlli più frequenti e operazioni di contrasto per fermare furti e spaccio.

Anche i residenti possono svolgere un ruolo importante denunciando situazioni di illegalità e richiedendo interventi immediati.

Possibili soluzioni

Indire un bando pubblico per la concessione della spiaggia Gialla a enti o associazioni che possano garantire una gestione trasparente e ordinata, presenza costante di polizia locale e pattugliamenti, sia di giorno che di notte, per contrastare le attività illegali.Riqualificare la spiaggia con interventi di pulizia e manutenzione per restituirla ai cittadini, affidare la gestione a gruppi o enti locali che possano garantire la cura e il rispetto delle regole.

Questa situazione rappresenta un problema significativo per la comunità di Ostia Ponente, danneggiando il territorio e la sicurezza dei cittadini.

Mauro Delicato

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