ACILIA- La tragica morte del giovane Riccardo Pica

Last Updated: 30 Gennaio 2025By Tags: , ,

La tragica morte di Riccardo Pica: una ferita aperta per Acilia e il Parco della Madonnetta

Il 26 febbraio 2021, la comunità di Acilia è stata scossa da una tragedia che ha messo in evidenza le gravi problematiche legate alla sicurezza e al degrado del Parco della Madonnetta. Riccardo Pica, un ragazzo di soli 16 anni, ha perso la vita mentre faceva jogging con alcuni amici, a causa di un malore improvviso sopraggiunto mentre fuggiva da un uomo armato di accetta.

La dinamica dei fatti

Quel giorno, Riccardo si stava allenando allenando all’interno del parco insieme ad alcuni coetanei, quando il gruppo è stato improvvisamente inseguito da un uomo, successivamente identificato come Gheorghe Barbalata, un senzatetto che viveva abusivamente nelle strutture abbandonate dell’area verde. L’uomo, armato di accetta, avrebbe minacciato i ragazzi, costringendoli a scappare per mettersi in salvo.

Durante la fuga, Riccardo è stato colto da un arresto cardiaco e si è accasciato al suolo, morendo poco dopo nonostante i tentativi di soccorso. La sua morte ha lasciato un’intera comunità sotto shock, accendendo un dibattito sulla sicurezza del parco e sulle condizioni di degrado in cui versa da anni.

L’indagine e il processo

Le indagini hanno portato al rinvio a giudizio di Barbalata, accusato della morte come conseguenza di altro reato, oltre che di minaccia aggravata e porto abusivo di armi. Il processo ha cercato di fare luce sulle responsabilità  dell’accaduto, mentre la famiglia e gli amici di Riccardo hanno continuato a chiedere giustizia e maggiori tutele per i cittadini.

La vicenda ha evidenziato una problematica più ampia: il Parco della Madonnetta è da tempo in stato di abbandono e degrado, con strutture vandalizzate e una scarsa sorveglianza, che lo hanno reso un luogo insicuro per i residenti.

Un parco dimenticato e il grido della comunità

A distanza di anni dalla tragedia, il Parco della Madonnetta rimane in condizioni critiche. L’ex centro sportivo, un tempo punto di riferimento per lo sport e il tempo libero e ora è un’area fatiscente, occupata abusivamente da senzatetto e lasciata al degrado.

I cittadini del quartiere di Acilia continuano a chiedere a gran voce interventi urgenti per la riqualificazione del parco, non solo per restituire alla comunità  uno spazio verde sicuro e fruibile, ma anche per onorare la memoria di Riccardo, affinché episodi simili non si ripetano.

Un monito per il futuro

La morte di Riccardo Pica è un triste simbolo delle conseguenze della negligenza amministrativa e della mancanza di attenzione verso la sicurezza degli spazi pubblici. Il suo ricordo deve servire da monito affinché istituzioni e cittadini si uniscano per tutelare e valorizzare il patrimonio verde della città .

Solo attraverso un impegno concreto e azioni efficaci si potrà trasformare il Parco della Madonnetta in un luogo sicuro, preservando la memoria di Riccardo e restituendo alla comunità uno spazio di aggregazione, sport e benessere.

Le Battaglie di Mamma Daniela
Dal tragico 26 febbraio 2021, Daniela Salustri non ha mai smesso di lottare per ottenere giustizia per suo figlio, Riccardo Pica, deceduto a soli 16 anni nel Parco della Madonnetta. Nonostante siano trascorsi anni dalla tragedia, Daniela continua a denunciare la mancanza di risposte adeguate da parte delle istituzioni italiane e del Comune di Roma, che sembrano ignorare il suo dolore e la sua richiesta di giustizia.

Oltre alla battaglia legale, Daniela si è fatta portavoce della necessità di riqualificare il Parco della Madonnetta, luogo in cui suo figlio ha perso la vita. Ha incontrato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il quale ha promesso interventi per mettere in sicurezza e riqualificare l’area, cosa che non è mai avvenuta. Nonostante le promesse, la situazione del parco rimane critica, con strutture vandalizzate e aree verdi trascurate, alimentando il senso di abbandono e ingiustizia percepito da Daniela e dalla comunità locale.

Determinata ad avere Giustizia
La determinazione di Daniela Salustri nel cercare giustizia per suo figlio e nel promuovere la sicurezza degli spazi pubblici rappresenta un potente richiamo all’azione per le istituzioni. La sua storia evidenzia l’importanza di una gestione attenta e responsabile delle aree urbane, affinché tragedie simili non si ripetano e affinché il sacrificio di Riccardo non sia vano.

Mauro Delicato

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