Il Kursaal di Ostia: un simbolo della Dolce Vita abbandonato al mare e l’inadeguatezza della gestione del Comune di Roma

Last Updated: 1 Marzo 2025By

Il Kursaal di Ostia, inaugurato il 15 giugno 1950, è stato per decenni uno dei fulcri della mondanità romana. Questo storico stabilimento balneare ha rappresentato un simbolo della Dolce Vita, il cuore pulsante di un’epoca indimenticabile per Roma. La sua apertura, festeggiata da un evento di grande rilievo con la partecipazione delle autorità locali, segnò l’inizio di un periodo di prosperità per la capitale e la sua riviera balneare. Nel corso degli anni, il Kursaal ha continuato a essere un luogo di lusso e svago, frequentato tanto dai romani quanto dai turisti, ma oggi è ridotto a un relitto in balia delle maree, un simbolo di abbandono da parte delle istituzioni locali.

L’inadeguatezza delle politiche locali: un simbolo dimenticato

Nel giugno 2024, il Comune di Roma ha chiuso il Kursaal a causa delle morosità accumulate dai concessionari. Da quel momento, quando la concessione è tornata nelle mani del Comune, la struttura è stata lasciata a deteriorarsi, senza alcun intervento da parte delle amministrazioni comunali. Nonostante il grande valore storico e culturale dell’edificio, che per anni ha rappresentato il lusso e l’eleganza dell’epoca della Dolce Vita, il Comune ha scelto di ignorare l’importanza del sito. La struttura, ormai sommersa dal mare, con cabine distrutte e una piscina inutilizzabile, è testimone di un disinteresse che fa riflettere sullo stato di abbandono del nostro patrimonio.

Le cause legali e la politica dei bandi: uno stallo amministrativo

L’incertezza gestionale è un altro elemento che ha contribuito al declino del Kursaal. Nel 2020, durante la giunta Raggi, il Comune di Roma ha messo a gara la gestione di 37 stabilimenti balneari, inclusi quelli di Ostia, tra cui il Kursaal. Una società si è aggiudicata la concessione, ma nel 2021 l’amministrazione ha sospeso e successivamente annullato il bando, prorogando i contratti ai vecchi concessionari. Questo ha generato caos, con ricorsi al TAR e controversie legali che hanno ritardato ulteriormente qualsiasi intervento. A febbraio 2022 il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di uno dei nuovi concessionari, dando torto al Comune e affermando che i bandi indetti dalla giunta Raggi erano legittimi e non potevano essere annullati. La mancanza di una gestione chiara e tempestiva ha contribuito al completo degrado della struttura.

L’incuria della capitale: la storia di una dimenticanza collettiva

Il Kursaal di Ostia è l’emblema della negligenza amministrativa e della scarsa attenzione al patrimonio storico e culturale della capitale. La struttura, un tempo simbolo di mondanità e lusso, oggi è ridotta a un cumulo di macerie in balia delle onde, con il mare che ne reclama lentamente i resti. La politica locale, incapace di preservare e valorizzare questo patrimonio, ha permesso che uno dei luoghi più iconici di Ostia cadesse nell’oblio. Il Kursaal è ora il simbolo di una Roma che, troppo spesso, ha dimenticato le proprie radici storiche e culturali.

Un legame fragile: il futuro del Kursaal e la riscoperta del patrimonio storico

Oggi, il Kursaal è molto più di un edificio in rovina. È il simbolo di un’intera epoca, un patrimonio che dovrebbe essere custodito, ma che è stato lasciato morire tra le mani di una politica che non è riuscita a proteggere ciò che di più prezioso aveva. Se il Comune di Roma non agirà tempestivamente, il Kursaal rischia di scomparire definitivamente, sommerso dalla sabbia e dalle maree, e dimenticato dalle istituzioni.

Il Kursaal di Ostia meriterebbe un destino migliore, un intervento mirato che permetta di restituirlo alla città come simbolo della sua storia e della sua cultura. Se l’amministrazione Gualtieri non deciderà di affrontare con serietà la questione, rischia di perdere per sempre uno dei luoghi più iconici della capitale. L’amministrazione ha una responsabilità fondamentale: preservare un patrimonio che ha fatto la storia della città e restituirlo alla collettività, affinché le future generazioni possano apprezzarlo e ricordarlo come parte della propria identità culturale.

In questo scenario, la mancata attenzione del Comune di Roma verso il Kursaal e più in generale verso il lungomare di Ostia non è solo una questione di malagestione amministrativa, ma un segnale di un malessere più profondo che riguarda il trattamento del patrimonio culturale della capitale. Il Kursaal rappresenta la Roma del passato, ma la sua triste fine è il riflesso della Roma che non sa più prendersi cura della sua memoria storica.

Il sopralluogo di OstiaWakeup e video che va virale su Tik Tok

La situazione che si è trovata davanti agli occhi la squadra di Ostiawakeup è sconvolgente: il ristorante, ormai distrutto, è stato lasciato all’incuria, con evidenti segni di vandalismo e degrado. Le pareti scrostate, i vetri rotti, e l’arredamento danneggiato raccontano una storia di abbandono che va avanti ormai da troppo tempo. Il Kursaal, che per anni ha rappresentato un luogo di socializzazione e di memoria per i lidensi, è stato trasformato in un simbolo di ciò che succede quando una comunità perde la cura e l’amore per i propri luoghi storici.

Oltre 60.000 utenti che hanno visto il video ( in meno di 24 ore) e che ricordano il Kursaal, hanno espresso il loro dolore e la loro indignazione attraverso i messaggi lasciati sotto il video pubblicato sulla pagina Tik Tok di Ostiawakeup , realizzato da Filmark. Le parole di chi racconta con nostalgia e tristezza di quando la struttura era viva e accogliente, e di quanto fosse importante per la comunità, risuonano fortemente. “Ci andavamo da piccoli, è un pezzo della nostra storia”, scrivono molti, poi c’è chi ricorda i bei tempi di quando ci lavorava, chi ci andava a ballare e chi quando arrivava da Roma non poteva far a meno di notare lo storico trampolino dalla rotonda, sottolineando quanto il degrado di questo luogo sia anche il degrado della memoria collettiva di Ostia.

La richiesta di salvare il Kursaal è forte e chiara: i lidensi chiedono che la struttura venga restaurata e riqualificata, affinché possa tornare a essere un punto di riferimento per la comunità. La delusione per l’indifferenza delle istituzioni è palpabile, e non mancano le parole di indignazione per il disinteresse dimostrato verso un patrimonio che appartiene a tutti.

Le Domande dei Lidensi

Perché il Comune di Roma ha lasciato che il Kursaal venisse abbandonato senza intervenire tempestivamente per preservarlo e valorizzarlo?

Quali sono le cause per cui il Comune non ha rispettato i bandi di gestione, contribuendo al caos legale che ha portato al degrado del Kursaal?

Perché non sono stati presi interventi strutturali urgenti per salvaguardare il Kursaal, nonostante il deterioramento evidente?

Quale responsabilità si assume l’amministrazione comunale per il danno irreparabile subito dal Kursaal?

Cosa intende fare il Comune di Roma per recuperare e restituire alla cittadinanza il Kursaal di Ostia, un simbolo della capitale?

Mauro Delicato

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