Acilia- Il Parco della Madonnetta

Il Parco della Madonnetta, situato nel quartiere di Acilia a Roma, è stato al centro di numerose controversie legate alla sua gestione e al suo progressivo degrado. Inaugurato nel 2004 come parte del progetto Punti Verdi Qualità, il parco si estende su una superficie di circa 230.000 metri quadrati e offriva inizialmente strutture sportive e ricreative per la comunità locale.
Il Parco della Madonnetta, sotto la gestione della Società Sportiva Dilettantistica Ciabocco Andrea a r.l., offriva una vasta gamma di attività sportive e sociali rivolte alla comunità locale. Inaugurato nel 2004, il parco si estendeva su circa 21 ettari, di cui 13 destinati a verde pubblico fruibile gratuitamente.

Strutture e Attività
Le strutture sportive comprendevano piscine, palestre e campi da tennis, calcio e basket, rendendo il parco un punto di riferimento per gli appassionati di sport. Oltre alle attività sportive, il parco ospitava due bar-ristoranti e due asili nido, offrendo servizi aggiuntivi per le famiglie.

Manifestazione Sportive e Master Nazionali
Il Parco della Madonnetta era anche sede di numerose manifestazioni sportive, tra cui tornei giovanili di tennis, Master Nazionali di tennis in carrozzina, gare di mountain bike e campionati italiani di nuoto per disabili. Inoltre, venivano organizzati corsi per il reinserimento sociale di categorie svantaggiate, finalizzati al conseguimento della patente di guida.

Queste iniziative hanno reso il Parco della Madonnetta un centro vitale per lo sport e l’inclusione sociale nella comunità di Acilia.

Il Parco della Madonnetta, rappresentava un tempo un modello di spazio verde urbano e centro sportivo all’avanguardia. Tuttavia, negli ultimi anni, è divenuto simbolo di degrado e cattiva gestione, con responsabilità  che coinvolgono diverse amministrazioni comunali.

La Revoca della Concessione e il Declino
Nel 2015, la concessione a Ciabocco è stata revocata, evento che ha suscitato reazioni contrastanti nella comunità. Molti cittadini hanno espresso solidarietà  all’ex gestore, formando comitati a difesa del parco e organizzando iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione. Da allora, il parco è divenuto teatro di vandalismi, incendi e occupazioni abusive, culminando tragicamente nel 2021 con la morte del giovane Riccardo Pica, aggredito da un senzatetto che risiedeva nelle strutture abbandonate.

Le Responsabilità

Le responsabilità di questo degrado sono attribuite a diverse amministrazioni comunali, tra cui quelle guidate dai sindaci Ignazio Marino e Virginia Raggi, accusate di non aver adottato misure efficaci per la manutenzione e la sicurezza del parco.

Le Ripetute Denuce
Andrea Ciabocco, ex concessionario del parco, ha denunciato ripetutamente le problematiche legate alla gestione dell’area e le presunte responsabilità della politica romana nel determinare lo stato di abbandono in cui il parco è precipitato. Secondo Ciabocco ed i residenti, decisioni amministrative discutibili e una gestione finanziaria inadeguata hanno contribuito al fallimento del progetto.

Nuovi Bandi Fallimentari

Nel tentativo di riqualificare l’area, il Comune di Roma ha proposto un bando del valore di circa 12 milioni di euro per la gestione del parco. Tuttavia, l’ex gestore Ciabocco ha criticato l’iniziativa, definendola una follia e accusando il Comune di averlo portato al fallimento.

Nonostante le denunce e le proteste dei cittadini, il Parco della Madonnetta rimane in uno stato di abbandono, sollevando interrogativi sulla gestione degli spazi pubblici e sulla responsabilità delle istituzioni nel garantire la sicurezza e la fruibilità delle aree verdi urbane.

Mauro Delicato

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