Terremoto politico di Ardea, la lega comunale commissariata dal suo stesso partito
Negli ultimi giorni, Ardea è stata travolta da un terremoto politico che ha scosso la città fino alle sue fondamenta. Una serie di eventi sconvolgenti ha messo in luce la frattura interna alla Lega locale ma anche a Fratelli d’Italia, le tensioni politiche che coinvolgono diversi esponenti del partito. L’ultimo atto di questa crisi è stato l’annuncio della revoca dell’Assessore Luana Ludovici ai Servizi Demografici e Personale, Randagismo e Benessere Animale, alcuni giorni fa invece le dimissioni dell’assessore ai Servizi Sociali, Barbara Assaiante, una mossa che anticipa quella del sindaco e segna l’inizio di un nuovo capitolo nelle turbolente vicende politiche di Ardea.
Le dimissioni di Barbara Assaiante e quelle di Simone Centore : due mosse inaspettate
L’assessore Assaiante ha rassegnato le sue dimissioni con una lettera, provocando uno scossone politico. La sua decisione arriva dopo una serie di eventi che vedono protagonista la consigliera Antonella Cofano, già nota per le sue azioni politiche contro l’ amministrazione. L’assessore Assaiante aveva sostituito Simone Centore, l’assessore al sociale che aveva dimostrato di essere un punto di riferimento per le persone in difficoltà. Centore, infatti, era stato uno degli artefici della sistemazione degli anziani abbandonati nella tristemente famosa RSA di Maricetta Tirrito, mobilitando i servizi sociali e aiutando le forze dell’ordine nell’operazione che aveva portato alla luce le disastrose condizioni di vita degli anziani.
Tuttavia, le pressioni costanti da parte della consigliera Cofano avevano reso difficile il lavoro di Centore, che alla fine ha deciso di dimettersi rinunciando ad un compenso cospicuo, dimostrando che non era attaccato alla poltrona e neanche al denaro. Cosa rara in politica.
Nonostante l’importanza delle sue azioni per la comunità, Centore ha preferito fare un passo indietro. La consigliera Cofano, che si è sempre presentata come la “salvatrice degli anziani”, ha incolpato il suo collega di non aver fatto abbastanza per i bambini disabili, ma la realtà dei fatti racconta una storia diversa. Dopo aver fatto pressione su l”ex assessore Centore, la consigliera Cofano sceglie Barbara Assaiante come nuovo assessore.
La ribellione della Cofano: Un atto di ambizione
La consigliera Cofano, però, non si è fermata. Dopo aver portato avanti una ribellione nella sua stessa maggioranza, chiedendo l’inserimento di fondi per i bambini disabili,ha suscitato il panico nel consiglio comunale. Le sue azioni hanno suscitato una serie di reazioni negative, tanto da portare alla revoca della sua delega per la frazione di Tor San Lorenzo. Ma la Cofano non si arrende e giura lotta dura contro tuti coloro che le andarono contro.
Cerca il supporto dei media, cercando di attaccare il suo stesso governo, ma senza successo. Abbandonata da tutti, la consigliera Cofano ha continuato a lanciare accuse contro il suo stesso partito, parlando di “aggressioni” che però non si sono mai verificate e minacciando azioni legali. Tuttavia, nonostante l’insoddisfazione popolare e politica, la consigliera Cofano è rimasta salda alla sua poltrona.”Ruspa Ruspa i debiti rimangono”.
L’Assessora servizi demografici e personale, randagismo e benessere animale
Il clima di conflitto si è intensificato quando proprio ieri, l’assessore ai Servizi Demografici, Luana Ludovici, è stata fatta fuori dal suo incarico. La politica della Cofano, che in precedenza aveva difeso Ludovici, ha cambiato direzione. Quando Ludovici è stata “espropriata” del suo ruolo, ci si aspettava il supporto da parte della consigliera, ma invece la consigliera pugliese ha rilanciato le critiche, accusando l’ex assessore di aver creato tensioni nella maggioranza, non solo al telefono la scorsa sera ci ricorda che Ostiawakeup aveva gia’ parlato di alcuni suoi familiari e di come l’assessore fosse mal vista.
Cosa irrilevante sulla questione di cui oggi andiamo a parlare ovvero l’ingiusta revoca dell’assessorato Ma come è possibile che la stessa persona che in passato aveva appoggiato Ludovici ora si schieri contro di lei? La Cofano, una volta più critica, ora si allinea con l’amministrazione, lodando il sindaco Cremonini ma anche il consigliere Marcucci, che la criticava per aver avuto un atteggiamento scorretto verso la maggioranza nel “BLITZ” al comune con le mamme. Come per magia, in una nuova corrente, quella di Rampelli, la consigliera agguerrita di “Onesta’” accetta una nuova delega per la gestione dei rapporti con le scuole e le associazioni locali e di fatto si allinea con quelli che prima erano i suoi nemici. Un cambiamento di rotta che ha lasciato tutti sgomenti.
Con tono di indignazione, sarcasmo e delusione, l’assessore Ludovici ha dichiarato:
“Volevo ringraziare il sindaco Fabrizio Cremonini per avermi revocato il mandato di assessore, motivando la decisione con un comunicato stampa sul Pontino Nuovo. Complimenti, Sindaco! Spero che la cittadinanza prenda atto delle tue decisioni e ne faccia tesoro…
Ringrazio tutte le persone che fino ad oggi mi hanno sostenuto. Continuerò a fare il mio lavoro per il bene della cittadinanza tutta.”
Contattata telefonicamente da ostiawakeup l’ex assessore Luana Ludovici ci denuncia con fermezza: “Il sindaco Cremonini mi ha indotto a dimettermi da consigliera, carica per la quale ero stata eletta dai cittadini, con la promessa scritta di nominarmi assessore. Mi aveva assicurato che la mia nomina non sarebbe mai stata revocata, nemmeno nel caso in cui la giunta fosse caduta. Non riesco a spiegarmi questa presa di posizione e non capisco perché mi abbia ingannata, non rispettando gli accordi”.
E continua:”Andrò avanti, più agguerrita di prima, anche senza assessorato, per continuare ad aiutare la gente. Inoltre, farò ricorso a questa ingiusta decisione, per difendere i miei diritti e quelli dei cittadini che mi hanno sempre sostenuto.”
Il Papa nero (non quello buono) e il commissariamento della Lega di Ardea dopo la revoca
Nel frattempo, la Lega di Roma Capitale e del Lazio ha deciso di commissariare la Lega di Ardea, inviando Massimiliano Bevilacqua come commissario. Questo intervento diretto del partito a livello regionale solleva diverse domande. Perché la Lega sta monitorando così da vicino la situazione politica di Ardea? Il capo gruppo della Lega locale, Franco Marcucci, è un personaggio che non passa inosservato. Il suo passato e le sue alleanze potrebbero essere una delle ragioni per cui il partito ha deciso di intervenire?Le recenti dinamiche politiche, inclusi i continui cambiamenti di schieramento e le lotte interne, potrebbero aver messo in luce delle difficoltà strutturali che la Lega di Ardea non può più ignorare.
Il Commissariamento della Lega: Un Legame con il Processo del Consigliere Marcucci?
Il recente commissariamento della Lega di Ardea potrebbe essere legato a un’importante vicenda giudiziaria che coinvolge uno dei suoi esponenti di punta, il consigliere Franco Marcucci. Il 14 febbraio si terrà l’ultima udienza riguardo un caso di presunta evasione fiscale che lo vede accusato di aver evaso oltre un milione di euro. La sentenza è prevista entro 90 giorni dall’ultima udienza, mettendo sotto i riflettori l’intero partito locale.
Il processo, che si trascina ormai da diversi anni, ha visto gli avvocati di Marcucci cercare di dimostrare che l’importo evaso non sarebbe stato superiore a 50.000 euro. Un’eventuale condanna per una cifra inferiore a quella inizialmente contestata non costituirebbe reato penale, ma potrebbe sfociare in un procedimento civile, con conseguenze economiche per Marcucci.
Se il consigliere venisse condannato, le ripercussioni politiche per la Lega potrebbero essere devastanti. Non ci sarebbe carcere, ma il danno d’immagine sarebbe significativo, minando la credibilità del partito a livello locale. In questo contesto, il commissariamento della Lega potrebbe essere una misura preventiva per gestire la crisi e preservare l’integrità politica del partito, in attesa di sviluppi legali?
La politica di Ardea tra ambizioni e incertezze
La politica di Ardea sta attraversando un periodo di grande incertezza, dove le alleanze si sfaldano e le personalità forti emergono in modo sempre più controverso. La Lega di Ardea sembra essere in un momento di crisi, con il commissariamento a livello nazionale che riflette la necessità di un cambiamento. Ma cosa c’è dietro questa mossa? La situazione di Ardea resta un campo di battaglia per il potere, dove l’opportunismo e le ambizioni personali sembrano prevalere sulla coerenza politica.
In questo scenario, la cittadinanza di Ardea si trova a fare i conti con una politica instabile e difficile da decifrare. Chi uscirà vincitore da questo terremoto politico? E quali saranno le ripercussioni per la città e per il partito stesso? Solo il tempo potrà dircelo, ma una cosa è certa: il caos che sta attraversando Ardea non è destinato a risolversi facilmente
L’opposizione di Ardea è inesistente: oltre due mesi senza consiglio comunale e nessuna reazione
Negli ultimi mesi, la politica di Ardea ha subito un evidente rallentamento, con l’opposizione locale che sembra completamente assente. È ormai passato più di un mese e mezzo da quando l’ultimo consiglio comunale si è tenuto, e nel frattempo non è stato convocato nessun altro incontro. Un periodo che ha messo in evidenza l’inesistenza di una vera opposizione in città, con tutti i partiti e i rappresentanti politici che sembrano tacere di fronte a una situazione che avrebbe richiesto una risposta immediata.
L’assenza di attività consiliare: oltre due mesi senza consiglio
Sono ormai passati oltre due mesi da quando i cittadini di Ardea non hanno avuto occasione di assistere a una riunione ufficiale del consiglio comunale. La mancanza di discussioni pubbliche sui temi più urgenti per la città ha sollevato non poche preoccupazioni. In un momento di forte instabilità politica e amministrativa, l’assenza di un’opposizione attiva lascia il campo aperto all’amministrazione, che agisce senza un controllo democratico da parte delle forze di minoranza.
L’opposizione locale: perché non si fa sentire?
La questione che sorge spontanea è: perché l’opposizione non reagisce? I partiti e i rappresentanti di minoranza di Ardea sembrano non avere alcuna intenzione di esercitare la loro funzione di controllo, lasciando che l’amministrazione proceda senza riscontri pubblici. Questo comportamento passivo potrebbe essere interpretato come un segno di disinteresse o come una strategia politica per evitare conflitti. Tuttavia, i cittadini di Ardea meritano un’opposizione forte e costruttiva che monitori l’operato dell’amministrazione e faccia sentire la propria voce su temi cruciali come la gestione dei servizi, la sicurezza e le politiche sociali.
Una città senza dialogo: le conseguenze dell’inattività
L’assenza di un confronto pubblico in consiglio comunale ha portato a un clima di stallo, con i cittadini che non hanno modo di esprimere le proprie preoccupazioni o di essere rappresentati in modo efficace. Una politica senza dibattito aperto non fa che alimentare la sfiducia nei confronti delle istituzioni locali e rafforza l’impressione di un’amministrazione che procede senza un vero contrappeso. La democrazia vive e prospera nel confronto, ma senza l’attività di un’opposizione attiva, il rischio è quello di un’ulteriore polarizzazione e isolamento della politica locale.
Mauro Delicato
latest video
news via inbox
Nulla turp dis cursus. Integer liberos euismod pretium faucibua