L’Ostiamare Calcio

Last Updated: 23 Gennaio 2025By Tags: , ,

Storia dell’Ostiamare Calcio

L’Ostiamare Calcio ha una lunga e affascinante tradizione che affonda le sue radici nel calcio del Lido di Ostia, una località storica situata lungo la costa romana. A quell’epoca, la Associazione Sportiva Ostia rappresentava la frazione marina di Roma.

La Fondazione e le Prime Fasi

Nel 1945, nell’immediato dopoguerra, venne fondata la Associazione Sportiva Ostia Mare, la società che successivamente avrebbe preso il nome di Ostiamare Calcio. Inizialmente, i colori sociali erano granata, ma successivamente furono cambiati in bianco-viola, con il bianco che da sempre rappresenta un simbolo di purezza e di unità e il viola che aggiunge un tocco di distinzione e originalità.

Per molti anni, il club ha militato in categorie minori, costruendo gradualmente la sua reputazione e il suo bacino di sostenitori, ma senza riuscire a emergere nel panorama calcistico italiano.

L’Accesso al Campionato Interregionale

Nel 1983, l’Ostiamare Calcio compie un passo importante: acquistando il titolo sportivo della La Rustica, il club ottiene l’accesso alla massima divisione dilettantistica, che all’epoca era il Campionato Interregionale (oggi Serie D). Questo acquisto ha segnato una svolta significativa per il club, che poteva finalmente ambire a traguardi più alti.

L’Ascesa in Serie C2

La vera svolta per l’Ostiamare arriva alla fine degli anni ’80. La squadra, dopo un processo di crescita e un forte impegno sul piano tecnico e societario, raggiunse il gradino più alto della sua storia: la promozione in Serie C2, che all’epoca rappresentava il quarto livello del calcio italiano.

La stagione 1989-1990 e la successiva 1990-1991 furono anni storici per l’Ostiamare, che riuscì a mantenere la categoria per due stagioni consecutive. Questo risultato fu raggiunto anche grazie al contributo della Roma, che sotto la presidenza di Dino Viola investiva in club come l’Ostiamare per formare e valorizzare giovani promettenti. Uno dei calciatori più noti che passò per le file dell’Ostiamare fu Daniele De Rossi, che giocò nelle giovanili del club lidense prima di intraprendere la sua carriera con la Roma. Come segno di riconoscenza per il club che lo aveva lanciato nel mondo del calcio, De Rossi ha sempre giocato con un parastinchi dedicato all’Ostiamare durante la sua carriera professionistica.

L’Alta Competizione e la Retrocessione

Negli anni successivi, dopo il periodo d’oro in Serie C2, l’Ostiamare ha vissuto alcune difficoltà, alternando la sua partecipazione tra i massimi campionati regionali e la Serie D. Negli anni ’90 e nei primi anni 2000, la squadra ha faticato a mantenere la categoria nazionale, con una progressiva discesa nei campionati regionali.

Nel 2007-2008, l’Ostiamare ha vissuto un periodo negativo, culminato con la retrocessione diretta dalla Serie D senza passare per i play-out, finendo per militare in Eccellenza. Nonostante questa retrocessione, il club ha continuato a cercare il riscatto.

Il Ritorno in Serie D e la Promozione

L’Ostiamare Calcio ha dimostrato una grande resilienza. Nel 2008-2009, il club ha evitato la retrocessione, conquistando la salvezza in Eccellenza Lazio, chiudendo la stagione al 9º posto in classifica. Ma il vero salto di qualità arriva nel 2011-2012, quando l’Ostiamare ottiene la matematica promozione in Serie D con due turni d’anticipo, grazie a un campionato molto competitivo. Questo trionfo segna il ritorno in una categoria nazionale per la squadra lidense, che aveva vissuto un periodo di alti e bassi.

Le Ambizioni e la Tradizione

Oggi l’Ostiamare Calcio è una delle società più rispettate e longeve del litorale romano. La squadra si è stabilizzata in Serie D e continua a essere un punto di riferimento per il calcio giovanile nella zona di Ostia e dintorni. Il club punta sulla formazione giovanile e sull’inclusività sociale, continuando a coltivare giovani talenti locali e a promuovere il calcio a tutti i livelli.

I Colori Sociali e il Simbolo

Come accennato, i colori sociali dell’Ostiamare sono il bianco e il viola. Questi colori rappresentano l’identità storica e culturale del club, che ha sempre cercato di distinguersi anche esteticamente. Il bianco simboleggia la serenità e la comunità, mentre il viola dà un tocco di eleganza e singolarità alla maglia.

Lo Stadio Anco Marzio: La Casa Attuale dell’Ostiamare

Oggi, l’Ostiamare disputa le sue partite casalinghe presso lo Stadio Anco Marzio, lo stadio è situato in via Giovanni Amenduni, 15, a Ostia, ed è il punto di riferimento principale per i tifosi e gli appassionati del club. Lo Stadio Anco Marzio è dedicato ad un altro pezzo di storia della città di Ostia, il nome fa riferimento all’Anco Marzio, uno dei leggendari re di Roma, che secondo la mitologia romana fondò il porto di Ostia e il suo legame con il mare, simbolo di crescita e sviluppo per la zona.

LA TIFOSERIA

La tifoseria dell’Ostiamare Calcio ha una lunga e appassionata storia, che ha visto la nascita di diversi gruppi ultras nel corso degli anni, tutti accomunati dall’amore per la squadra e dalla passione per il calcio. I tifosi dell’Ostiamare, con i loro cori e la loro vivacità, hanno rappresentato il cuore pulsante della squadra e hanno dato vita a una cultura calcistica unica nel Lido di Ostia.

I Primi Gruppi Ultras: Gli Anni ’80

Nel corso degli anni, i tifosi dell’Ostiamare hanno visto nascere i primi gruppi ultras negli anni ’80, una fase storica importante per il club, soprattutto in relazione alla sua ascesa e alla promozione in Serie C2 nel 1989. Durante questo periodo, nacquero gruppi storici che avrebbero segnato la tifoseria per lungo tempo:

Brigate Bianco Viola – Uno dei primi gruppi ultras che, negli anni ’80, si distinse per l’organizzazione e la passione, unendo diversi tifosi intorno ai colori bianco-viola.

Fossa Lidense e Cani Sciolti– Per un periodo si sono visti striscioni in curva con questi due gruppi che però non hanno mai costituito dei veri gruppi nel panorama tifoso locale.

La Promozione in Serie C2 e gli Ultras Ostia 1989

Il vero punto di svolta per la tifoseria ostiense arrivò nel 1989, con la storica promozione dell’Ostiamare in Serie C2. Questo traguardo non solo fu un grande successo per la squadra, ma segnò anche l’inizio di una nuova fase per i tifosi, che si organizzarono in un unico gruppo ultras.

Nasce così il gruppo Ultras Ostia 1989, che divenne il cuore pulsante della tifoseria, unendo tutti i gruppi precedenti sotto un unico stendardo. Ultras Ostia 1989 fu il gruppo trainante della tifoseria ostiense fino al 2005, quando, a causa di diversi fattori interni ed esterni, il gruppo si sciolse. Nonostante questo scioglimento, il legame con il club e la passione per la squadra non vennero mai meno, e la tifoseria continuò a essere viva.

Il Periodo Successivo: Ostia 1945 e il Settore Ernesto Nevi

Dopo lo scioglimento degli Ultras Ostia 1989, la tifoseria non si estinse, ma si riorganizzò sotto il nome di Ostia 1945, mantenendo viva la tradizione e l’amore per i colori bianco-viola. Tuttavia, a differenza degli anni precedenti, non nacque un nuovo gruppo ultras ufficiale, ma piuttosto un ritorno all’identità collettiva della tifoseria, che si riconosceva sempre più come una famiglia unita dalla stessa passione.

Un altro momento importante per la tifoseria ostiense fu la dedicazione del settore dove tradizionalmente si posizionano i tifosi al compianto Ernesto Nevi, un tifoso storico dell’Ostiamare scomparso nel 2001. La curva dove i tifosi dell’Ostiamare si radunano è dunque intitolata a Ernesto Nevi, in segno di rispetto per la sua dedizione e passione per il club.

La Rinascita: OLD STORY 1989 e i LIDENSI

Dal 2017-2018, c’è stata una rinascita della tifoseria. I vecchi gruppi ultras, tra cui quelli che avevano militato in passato sotto il nome di Ultras Ostia 1989, si sono riuniti sotto lo stendardo di OLD STORY 1989. Questo ritorno all’unione ha visto la collaborazione con il gruppo più recente, Nuova Guardia, che ha contribuito alla nuova visibilità e compattezza del tifo ostiense.

In questo contesto, tutti i gruppi ultras e i tifosi storici si sono riconosciuti sotto il nome dei LIDENSI, un appellativo che richiama l’identità e la storia di Ostia, legata al mare e alla tradizione calcistica. Con l’unità di questi gruppi, la tifoseria dell’Ostiamare ha potuto tornare a fare sentire la propria voce, sia a casa che in trasferta, portando una nuova energia al club e un rinnovato entusiasmo nelle partite.

La tifoseria dell’Ostiamare ha attraversato diverse fasi, dai primi gruppi ultras degli anni ’80 fino alla rinascita degli anni più recenti, ma il suo amore per la squadra è rimasto intatto. I tifosi biancoviola hanno sempre giocato un ruolo cruciale nel sostenere la squadra e nel mantenere viva la tradizione calcistica di Ostia. Oggi, con i Lidensi e la memoria di Ernesto Nevi che guida il tifo, la tifoseria dell’Ostiamare continua a essere un pilastro fondamentale nella storia e nel futuro del club.

L’Ostiamare Calcio ha avuto una storia lunga e affascinante, con numerosi momenti di difficoltà, ma anche con grandi traguardi. Dalla sua fondazione nel 1945, passando per il periodo di ascesa in Serie C2, alla recente promozione in Serie D, il club ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il calcio del litorale romano. Daniele De Rossi, uno dei suoi prodotti più celebri, è solo uno degli esempi della tradizione di talenti che l’Ostiamare ha contribuito a formare. Il club continua a mantenere vive le sue tradizioni e le sue ambizioni, con uno sguardo sempre rivolto alla crescita e allo sviluppo dei giovani talenti locali.

 

Mauro Delicato

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